Santuario di San Gerardo Maiella – Caposele (AV)

Cenni storici

Il Santuario di San Gerardo Maiella, situato a Materdomini, frazione di Caposele, è uno dei principali luoghi di culto del Sud Italia dedicati al santo dei poveri e delle mamme.
La basilica fu edificata nel XIX secolo accanto all’antico convento dei Padri Redentoristi, dove San Gerardo visse gli ultimi anni della sua vita (1754-1755). Il santuario attuale, ricostruito dopo il terremoto del 1980, unisce elementi moderni e neogotici, conservando la camera del santo e numerose reliquie.
San Gerardo Maiella (1726–1755), originario di Muro Lucano, fu un religioso redentorista noto per la sua profonda umiltà, la carità verso i poveri e i miracoli a lui attribuiti. È patrono delle mamme e dei bambini ed è venerato in tutto il mondo, soprattutto nelle comunità italiane all’estero.

La città

Caposele sorge nel cuore dell’Alta Irpinia, alle sorgenti del fiume Sele, uno dei corsi d’acqua più importanti dell’Italia meridionale.
Il paese è immerso in una natura rigogliosa e offre un mix di spiritualità, storia e paesaggio.
Le sorgenti del Sele – spettacolare area naturalistica dove nasce il fiume; qui ha inizio l’Acquedotto Pugliese, con un museo dedicato alla sua storia.
Centro storico di Caposele – con le antiche case in pietra, la Chiesa Madre di San Lorenzo e panorami suggestivi sulla valle.
Parco dei Monti Picentini – area protetta ricca di sentieri, boschi e sorgenti, ideale per escursioni e passeggiate.

Punti da visitare

La Basilica – moderna e maestosa, con ampie navate e vetrate colorate che raccontano la vita del Santo.

La Stanza del Santo – conservata com’era al momento della sua morte, è meta di preghiera e riflessione.

La Cripta e la Tomba di San Gerardo – luogo di raccoglimento spirituale dove riposano le reliquie del Santo, visitato da migliaia di pellegrini ogni anno.

La Sala dei Fiocchi è una piccola cappella-ambiente carica di emozione: le pareti e il soffitto sono ricoperti da migliaia di fiocchi rosa e azzurri e da fotografie donate dai genitori che, riconoscenti per una grazia ricevuta, hanno voluto offrire al santo la testimonianza della nascita del loro bambino

Esperienze

Eno-gastronomiche:

Degustazione di prodotti tipici irpini: vino Aglianico e Taurasi, formaggi locali, salumi artigianali e dolci tradizionali.

Ristoranti e agriturismi offrono cucina genuina con piatti come cavatelli al sugo di castrato e funghi dei Picentini.

Naturalistiche e culturali:

Escursioni nei Monti Picentini e alle sorgenti del Sele.

Museo dell’Acquedotto Pugliese per scoprire la grande opera idraulica che parte da Caposele.

Percorsi religiosi nei santuari redentoristi e nelle vicine località come Materdomini e Calabritto.

Raggiungibilità

INDICAZIONI PER Santuario di San Gerardo Maiella

Da Napoli (circa 130 km – 2 ore):
Autostrada A16 (Napoli–Bari), uscita Candela o Caposele/Lioni, poi strada statale verso Materdomini.

Da Roma (circa 300 km – 3,5 ore):
Autostrada A1 fino a Caianello, poi collegamento per Benevento e A16 in direzione Bari, uscita Lioni/Caposele.