La storica rassegna Autunno Musicale, a cura dell’Orchestra da Camera di Caserta diretta dal Maestro Antonino Cascio, torna nel 2025 con un nuovo ciclo di appuntamenti di altissimo profilo artistico.
Il leitmotiv scelto per questa edizione è “Classico > Romantico”, un percorso sonoro che attraversa due secoli di storia della musica, da Mozart e Haydn fino a Mendelssohn, Schubert, Čajkovskij, Webern, e ai raffinati napoletani Cimarosa e Paisiello, tanto amati da re Ferdinando IV di Borbone.
La rassegna, che si svolge in suggestive sedi storiche della Campania — dal Museo Campano di Capua alla Reggia di Caserta, fino alle basiliche e chiese di Aversa — rappresenta un dialogo continuo tra arte, architettura e musica, valorizzando il patrimonio culturale del territorio.
Václav Petr e l’Orchestra da Camera di Caserta ad Aversa
questo importante concerto del ciclo è in programma venerdì 14 novembre 2025, ore 20, presso la Chiesa di San Pietro a Majella, detta “della Madonna di Casaluce” ad Aversa.
Protagonista della serata sarà il violoncellista ceco Václav Petr, vincitore del Premio Primavera di Praga e primo violoncello della Filarmonica Ceca, che si esibirà insieme all’Orchestra da Camera di Caserta in un raffinato programma dedicato a Anton Webern, Pyotr Ilyich Tchaikovsky e Wolfgang Amadeus Mozart.
Fondata e diretta da Antonino Cascio, l’Orchestra da Camera di Caserta è una delle realtà più apprezzate nel panorama musicale italiano ed europeo.
Nel corso degli anni ha collaborato con solisti e direttori di fama internazionale come Severino Gazzelloni, Bruno Canino, Michele Campanella, Sir James Galway, Xavier de Maistre e Sergey Nakariakov.
L’ensemble si distingue per l’eleganza interpretativa, il rigore stilistico e la capacità di riscoprire e valorizzare inediti del periodo classico, partecipando a importanti festival come il Festival Paganini, il Mozarteum di Salisburgo e la Filarmonica di Bratislava.
Václav Petr: talento internazionale e anima lirica del violoncello ceco
Tra i più affermati violoncellisti europei della sua generazione, Václav Petr si è formato tra Praga e Berlino, perfezionandosi con Wolfgang Boettcher e partecipando a masterclass nelle più prestigiose accademie del continente.
Dal 2014 è primo violoncello della Filarmonica Ceca, il più giovane nella storia dell’orchestra. Suona un prezioso violoncello Guadagnini del 1757, denominato Teschenmacher, e vanta collaborazioni con importanti orchestre come la Prague Philharmonia e la Janáček Philharmonic.
Il percorso musicale: dal Rococò di Čajkovskij al classicismo di Haydn
Il progetto “Classico > Romantico” è concepito come un itinerario musicale che unisce rigore formale e sensibilità emotiva:
le Variazioni su un Tema Rococò di Čajkovskij, omaggio ottocentesco allo stile settecentesco;
il Langsamer Satz di Anton Webern, punto d’incontro tra tradizione e modernità;
le sinfonie e i concerti di Mozart e Schubert, simboli dell’equilibrio classico;
le eleganze di Mendelssohn e Paisiello, con il Concerto in Sol minore per pianoforte e orchestra, interpretato da Francesco Nicolosi;
fino alla brillante Sinfonia Militare di Haydn, che chiuderà la rassegna il 26 dicembre 2025, nella suggestiva Cappella Palatina della Reggia di Caserta, per il concerto di Santo Stefano
Info utili
📅 Date: 14 novembre – 26 dicembre 2025
📍 Luoghi: Aversa, Capua, Reggia di Caserta
🎫 Ingresso: informazioni e prenotazioni su www.autunnomusicale.com
IL LUOGO

Chiesa di S. Pietro a Majella – Aversa
(detta della Madonna di Casaluce)
La chiesa, nota come Madonna di Casaluce, perché qui sosta la celebre icona da giugno a ottobre di ogni anno della cosiddetta Madonna dipinta da San Luca Evangelista da giugno a ottobre di ogni anno. In realtà il luogo sacro è dedicato a San Pietro a Maiella perché Pietro Angeleri, noto come papa Celestino V, nel XIII secolo celebrò messa nella chiesa di fronte detta la “parrocchiella” e la Chiesa in costruzione adiacente al Castello Angioino fu poi dedicata a lui quando fu santificato. Dunque, fu per un lungo periodo Cappella Palatina del Castello tanto amato dai d’Angiò che con la corte napoletana vi soggiornavano per lunghi periodi. Tra i personaggi che frequentarono questa chiesa Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio. Poi con l’assassinio nel Palazzo di Andre d’Ungheria, principe consorte di Giovanna I regina di Napoli, e la successiva vendetta del fratello Luigi il Grande d’Ungheria, che sostò per lungo periodo nel castello aversano, la chiesa fu data ai Padri Celestini insieme a tutto il castello. Rifatta in epoca barocca, subì gravissimi danni a causa del sisma del 1980. Di recente è stato restaurato il bellissimo ed antico organo.