Pisciotta (SA)

Pisciotta è un suggestivo borgo medievale situato nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, in provincia di Salerno. Sorge su una collina che domina il Mar Tirreno, circondata da uliveti secolari da cui si ricava l’olio extravergine d’oliva “Pisciottano”, rinomato per la sua qualità. Il paese conserva intatto il fascino del borgo antico, con strette viuzze, scalinate in pietra e panorami che spaziano dal mare alle colline.
Le origini di Pisciotta risalgono all’epoca medievale. Secondo la tradizione, il borgo fu fondato dagli abitanti di Pixous, un’antica città greca distrutta dai Saraceni, i quali si rifugiarono più a monte dando vita a “Pixocta”, poi divenuta Pisciotta. Durante il periodo normanno e svevo il paese divenne un importante feudo, passando successivamente sotto il dominio di famiglie nobiliari come i Caracciolo e i Pappacoda. Ancora oggi conserva l’impianto urbanistico medievale e diverse testimonianze architettoniche di quel periodo.
Pisciotta è una cittadina tranquilla e autentica, dal ritmo lento e accogliente, dove la vita quotidiana si intreccia con tradizioni secolari. Offre un’esperienza immersiva nel Cilento più vero, tra cultura, natura e gastronomia tipica.
Pisciotta è un borgo che incanta per autenticità e bellezza, dove storia, arte e natura convivono armoniosamente. È ideale per chi cerca un’esperienza di turismo lento, fatta di panorami, sapori e tradizioni che raccontano l’anima del Cilento.

Chiesa Madre dei Santi Pietro e Paolo
Costruita tra il XV e il XVI secolo, la Chiesa Madre domina il borgo con la sua imponente facciata e il campanile in pietra. All’interno si trovano pregevoli opere d’arte sacra, tra cui un altare maggiore in marmo e tele del Seicento. È il principale luogo di culto del paese e punto panoramico d’eccezione
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Palazzo Marchesale Pappacoda

Residenza nobiliare edificata tra il XVI e il XVII secolo, appartenne ai marchesi Pappacoda, antichi feudatari del luogo. Il palazzo presenta elementi architettonici rinascimentali e barocchi e offre una splendida vista sul mare e sui tetti del borgo antico.

Torre della Marina di Pisciotta

Situata lungo la costa, la torre costiera faceva parte del sistema difensivo voluto dai Viceré spagnoli nel XVI secolo per proteggere il litorale dalle incursioni saracene. Oggi è uno dei simboli di Pisciotta e offre un panorama spettacolare sul mare e sul borgo arroccato.

Cappella di Santa Caterina d’Alessandria

Piccola ma preziosa, la cappella si trova nel cuore del centro storico e custodisce affreschi e decorazioni votive popolari. È legata alla devozione marinara del paese ed è spesso meta di pellegrinaggi locali.
la Cappella, datata intorno al 1715 e sorta sulle rovine di una cappella più antica, è dedicata al culto di Santa Caterina d’Alessandria, molto diffuso in Europa. Il culto della Santa, di origini orientali, e la distribuzione delle case, isolate o in piccoli nuclei, denotano l’organizzazione religiosa e amministrativa tipica dei monaci basiliani che di certo hanno vissuto questa zona, portando innovazioni di ogni genere, fino a riorganizzare l’intero sistema produttivo di molte aree del Cilento. Troviamo un accenno dell’esistenza della chiesa “Obedientiae Sancte Caterinae” in località Pantana (attuale frazione di Santa Caterina), in una pergamena del 1033.

Esperienze

🍷 Enogastronomia

Olio Pisciottano DOP: degustazioni presso frantoi locali, dove si può assistere alla spremitura delle olive “Pisciottane”.

Cucina cilentana: ristoranti e trattorie propongono piatti tipici come fusilli cilentani, alici di Menaica, verdure selvatiche e dolci tradizionali.

Eventi gastronomici: feste dell’olio e del pesce azzurro, che animano il borgo nei mesi estivi.

🌿 Natura e cultura

Escursioni nel Parco del Cilento: itinerari tra uliveti, sentieri panoramici e antiche mulattiere.

Spiaggia di Marina di Pisciotta: ideale per il relax balneare e per la pesca tradizionale con la menaica.

Esperienze culturali: mostre d’arte, concerti estivi e rievocazioni storiche nel centro antico.

Raggiungibilità

Da Salerno: circa 110 km (2 ore in auto) percorrendo la SS18 Variante Tirrena Inferiore verso sud. Collegamenti anche in treno fino alla stazione di Pisciotta–Palinuro.

Da Napoli: circa 160 km (2 ore e 30 min) tramite l’Autostrada A3 fino a Battipaglia, poi SS18.

Da Roma: circa 400 km (4 ore e 30 min) tramite A1 fino a Caserta, poi A3 e SS18. Treni Intercity diretti collegano Roma Termini alla stazione di Pisciotta–Palinuro in circa 4 ore.