Benevento. Oltsen Gripshi porta al Museo del Sannio “La Memoria della Pelle”

Dal 18 al 28 settembre 2025, un viaggio tra identità e memoria nell’ambito del Premio StregArti – Arco di Traiano.

Il Museo del Sannio apre le proprie sale all’arte contemporanea con la personale dell’artista albanese Oltsen Gripshi, “La Memoria della Pelle”, un progetto inedito pensato in dialogo con il contesto archeologico della città. L’iniziativa, curata da Rosanna De Cecco e realizzata nell’ambito del Premio StregArti – Arco di Traiano, è stata annunciata dal presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi.
La mostra si articola in un percorso che alterna video, installazioni e fotografie di grande formato, dando vita a un confronto suggestivo tra linguaggi antichi e contemporanei. Tra le opere spicca l’installazione monumentale di cento canottiere bianche sospese: una sorta di “corpo collettivo” che evoca presenze e assenze, memoria individuale e memoria condivisa.
Il filo conduttore è la pelle: intesa non solo come superficie biologica, ma come archivio vivente che trattiene segni, traumi, metamorfosi. Per Gripshi la pelle è una soglia, un luogo di passaggio che racconta storie, un palinsesto che stratifica esperienze personali e collettive.

Accanto a queste opere più imponenti, il visitatore incontrerà lavori più intimi e visionari, in un continuo rimando con i reperti archeologici del Museo del Sannio. Ne nasce un dialogo che invita a interrogarsi sul rapporto tra identità e memoria, passato e presente, e sul modo in cui la storia continua a vivere nei corpi e negli oggetti.

“Con questo progetto – sottolinea la curatrice Rosanna De Cecco – Gripshi non si limita a esporre, ma trasforma il Museo in un organismo vivo, capace di riscrivere il proprio senso attraverso lo sguardo dell’arte contemporanea”.
La mostra gode del patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Campania, della Provincia di Benevento, dell’Università degli Studi del Sannio, della Camera di Commercio Irpinia Sannio, della Rai e dell’Unione delle Pro Loco della Campania.

Un artista tra memoria e metamorfosi
Oltsen Gripshi (nato a Tirana, attivo in Italia da diversi anni) sviluppa da tempo una ricerca che intreccia autobiografia e riflessione collettiva. Nei suoi lavori il corpo diventa dispositivo narrativo, mentre i materiali quotidiani – come tessuti, indumenti, oggetti anonimi – assumono valore simbolico, trasformandosi in icone della memoria.
La scelta del Museo del Sannio come cornice non è casuale: il patrimonio archeologico beneventano offre infatti un terreno fertile per il confronto con l’idea di stratificazione. Le rovine, i reperti, le testimonianze del passato si intrecciano con le “tracce” contemporanee di Gripshi, suggerendo un’inedita continuità.
Con “La Memoria della Pelle” Benevento non ospita soltanto una mostra, ma si fa crocevia di riflessione culturale: un luogo dove l’arte diventa strumento di mediazione tra tradizione e futuro.