



Rievocazione storica medievale che si tiene annualmente, nei primi quindici giorni di Agosto a Teggiano
Un’immersione totale nel XV sec.: costumi, mercatini, battaglie, feste, e una cucina d’epoca in un contesto affascinante. Una tappa imperdibile di storia, teatro e gusto. Questa rievocazione si basa su due avvenimenti storici : la Congiura dei Baroni con l’Assalto al Castello e le sontuose nozze avvenute nel 1480 tra Costanza da Montefeltro, figlia del Duca di Urbino Federico da Montefeltro, e Antonello Sanseverino, Principe di Salerno e Signore di Diano (l’antico nome di Teggiano).
La Congiura dei Baroni, fu un complotto di vasta portata che coinvolse numerosi feudatari del Regno di Napoli contro re Ferdinando I d’Aragona. Teggiano, ebbe un ruolo centrale e strategico in questa vicenda.
Centro della ribellione fu Il Castello di Diano (oggi Castello Macchiaroli ) che fu uno dei principali luoghi dove i baroni ribelli, guidati dal Principe di Salerno Antonello Sanseverino, si riunirono per ordire la congiura e coordinare le loro azioni contro il re.
Antonello Sanseverino, signore di Diano e della sua valle, era uno dei capi più influenti e determinati della congiura.
Il Castello di Diano resistette a lungo all’assedio delle truppe aragonesi, sebbene alla fine Antonello Sanseverino fu costretto a capitolare e andare in esilio.
Nel Medioevo, ciò che muoveva le unioni coniugali erano puramente gli interessi economici, politici e sociali delle famiglie dei promessi sposi.
Considerando la rilevanza della stirpe di Costanza da Montefeltro (era figlia di Federico da Montefeltro, duca d’Urbino e di Battista Sforza), sicuramente la sua dote era ingente; ma il motivo principale per il quale i Sanseverino vollero unire le due famiglie e sposare Antonello Sanseverino con Costanza da Montefeltro era per stringere alleanze strategiche.
Tutto questo si inscena nella Rievocazione del Consiglio Comunale del 1480, che approvò il loro matrimonio, ambientata sotto il loggiato tra cardo e decumano
Teggiano è una città italiana situata in Campania, in provincia di Salerno. Si trova nel cuore del Vallo di Diano ed è conosciuta per il suo ricco patrimonio storico, artistico e culturale:
è nota per il suo centro storico medievale eccezionalmente ben conservato,è uno dei borghi medievali meglio conservati del sud Italia, con strade lastricate, antiche chiese e palazzi nobiliari che lo rende una sorta di “museo a cielo aperto”. Arroccato su una collina isolata, domina la vasta pianura del Vallo di Diano nel cuore del Parco nazionale del Cilento e offre panorami spettacolari. Le sue stradine strette e acciottolate e le antiche fortificazioni raccontano secoli di storia.
Essendo parte del territorio patrimonio dell’UNESCO è costante meta di turismo internazionale, rappresentando forse l’ultimo borgo medievale perfettamente conservato tipico della zona. Di conseguenza sono molte, di recente, le attività ristorative e ricettive sorte grazie a questo tipo di indotto.
Per tre giorni, il borgo medievale di Teggiano si trasforma in una macchina del tempo, riportando i visitatori indietro di oltre 500 anni. Ogni dettaglio è curato per ricreare l’atmosfera dell’epoca:
Corteo Storico: Un magnifico corteo di nobili in costume, accompagnati da sbandieratori, tamburini, musici, giocolieri, menestrelli e mangiafuoco, sfila per le vie del centro storico. Gli sposi, Costanza e Antonello, sono al centro della sfilata.
Apertura dei Monumenti: Per l’occasione, tutti i monumenti storici di Teggiano sono aperti e offrono visite guidate, permettendo di apprezzare appieno il patrimonio artistico e culturale del borgo.
Taverne Medievali: Le strade si animano con Nove taverne con piatti tipici teggianesi: fusilli al ragù, “cavatieddi e fasuli”, parmateddi, pizzo fritto e dolci locali (es. “Torta del Duca”). Per immergerti completamente nell’atmosfera, puoi acquistare i piatti e le bevande utilizzando le monete dell’epoca al Banco di Cambio, come il Coronato (del valore di 5 euro), il Ducato (4 euro), il Tari (2 euro) e il Tornese (1 euro).
Spettacoli e Attività: Numerosi spettacoli e rievocazioni animano il borgo, tra cui dimostrazioni di antichi mestieri (lavorazione del ferro, terracotta, seta, oreficeria), il Consiglio Comunale presso l’antico Sedile, il Palio dei Casali (una competizione tra i rappresentanti dei comuni che facevano parte dello Stato di Diano nel 1480) e la Giostra dei Ceri.
Assalto al Castello: Uno dei momenti più suggestivi è la rievocazione dell’assedio al Castello Macchiaroli, avvenuto nel 1497, con soldati medievali e spettacolari fuochi pirotecnici.
In auto:
Da Napoli a Teggiano:
Distanza: 148 km
Durata stimata: 1 ora e 36 minuti
Percorso: Autostrada A3 e A2/E45
Link al percorso da Napoli a Teggiano
Da Salerno a Teggiano:
Distanza: 94,4 km
Durata stimata: 1 ora e 0 minuti
Percorso: Autostrada A2/E45
Link al percorso da Salerno a Teggiano
In treno:
Da Napoli a Teggiano:
Il viaggio in treno da Napoli a Teggiano (stazione di Sassano-Teggiano) dura in media circa 2 ore e 29 minuti, con prezzi a partire da 10,30 €.
Ci sono circa 1 collegamento al giorno.
Spesso è necessario un cambio, ad esempio via Eboli o Salerno.
Da Salerno a Teggiano:
Il viaggio in treno da Salerno a Teggiano (stazione di Sassano-Teggiano) dura in media circa 2 ore e 21 minuti, con prezzi a partire da 6,10 €.
Ci sono circa 34 collegamenti al giorno.
La stazione di arrivo è Sassano-Teggiano