Sarno (SA)

Sarno è un comune italiano in provincia di Salerno, è un borgo ricco di storia, natura e sapori.
fa parte dell’Agro nocerino sarnese e si sviluppa alle falde del monte Saro, sulle rive del fiume Sarno.
Il terriotrio comunale presenta tracce di insediamenti risalenti al periodo del Neolitico nei pressi delle sorgenti dei torrenti che danno origine al fiume Sarno. Quest’ultimi sono stati poi abbandonati durante la prima età del bronzo.
Successivamente, nel IX secolo a.C, una serie di necropoli attestarono la presenza di diversi insediamenti lungo la via di comunicazione tra i territori del nolano e del nocerino. Le popolazioni locali entrarono a contatto con i coloni greci e con gli Etruschi che diedero nome alla città di Sarno (“Fiume dalle molte sorgenti”).
In epoca romana la popolazione di Sarno, come riportato negli scritti di Silio Italico “De bello punico”, fu protagonista della battaglia di Canne nel 216 a.C. durante le guerre puniche, come alleate dei Romani contro i Cartaginesi.
In seguito alla castastrofica eruzione del Vesuvio del 79 d.C, che distrusse Pompei e Ercolano, portò anche all’abbandono di parte della valle.
Nel VIII secolo, in epoca medioevale, il fiume Sarno assunse il nome di “Dragone”, con numerose varianti e storpiature, dovuto probabilmente all’andamento serpeggiante delle sue acque. Attorno al corso d’acqua si sviluppa il castello del Monte Saretto, dando vita al borgo di Terravecchia (oggi noto come Borgo San Matteo).
Nel periodo Angioino, la contea di Sarno rientrò nuovamente nei domini diretti della corona e il titolo comitale fu assunto dall’erede al trono di Napoli, Carlo II.
Dopo gli angioini le altre dominazioni nobiliari che riguardarno la città di Sarno furono gli Orsini, Coppola, Colonna e Barberini che segnano l’evoluzione architettonicha e culturale del borgo.
Dopo la morte di Pompeo Colonna, scomparso senza eredi, nel 1661 la contea fu acquistata all’asta pubblica da Maffeo Barberini, che la resse insieme alla baronia di Striano e Torre Annunziata. Nel 1690 passò al Principe Giuseppe de’ Medici di Ottaiano. Sotto questo principe, l’antica contea di Sarno fu elevata a ducato e il titolo fu trasmesso agli eredi insieme a quello di Ottaiano.
Nel 1806, Giuseppe Bonaparte, fratello di Napoleone, decretò l’abolizione del feudalesimo in tutto il regno ed anche il ducato di Sarno venne abolito.

Il Borgo Terravecchia (Borgo San Matteo)

Tra i “luoghi più suggestivi del borgo” c’è il Borgo Terravecchia, meglio conosciuto come Borgo San Matteo.

Il borgo rappresenta il primo insiediamento dell’Alto Medioevo che si sviluppa attorno alla Chiesa di San Matteo, prima parrocchia della città di Sarno.
Arroccato ai piedi del monte Saro, il borgo si presenta come un piccolo e tipico paesello medioevale con la chiesa posta al centro e le case disposte una accanto l’altra. Molto suggestivo di sera per via delle sue luci e case che ne disegnano i contorni, il borgo è un paesaggio da incorniciare.

Castello di Sarno

Situato sul Monte Saretto è un belvedere d’eccezione con vista su Pompei e il Golfo di Napoli.

Edificato in epoca medioevale durante la dominazione longobarda, il castello dalla configurazione attuale era costituito da un primo nucleo composto da una cinta muraria, in pietre legate da malta, rinforzata da torri e posta sulla sommità della collina con andamento pittosto regolare.
Nell’attuale configurazione architettonica del com­plesso fortificato si distinguono tre circuiti difensivi. Le strutture di quello più interno, in parte visibili e in parte demolite, sono attribuibili maggiormente al periodo normanno-svevo.

È il Duomo della città di Sarno. Costruito su edifici preesistenti dal 1627 e restaurato dopo l’eruzione del Vesuvio nel 1631 , conserva il campanile romanio originario e magnifici affreschi e il soffitto a cassettoni opera di Angelo e Francesco Solimena in cui sono inserite 21 tele raffiguranti episodi di apparizioni di san Michele e di altri angeli tratti dall’antico testamento, dal nuovo Testamento e dalla tradizione cristiana.

L’altra opera di maggior pregio della cattedrale è la cona che domina il presbiterio, opera di Angelo Solimena; al centro è la tela che raffigura l’Arcangelo Michele che sconfigge Lucifero e ai suoi lati le raffigurazioni dei santi apostoli Pietro e Paolo.

Attenzione particolare merita la torre esagonale po­sta all’angolo nord-est. Essa si articola su due piani abitabili ai quali vanno aggiunti la cisterna, probabil­mente obliterata dai crolli, e la copertura coronata da beccatelli e caditoie in pietra di Sarno, dai quali si po­teva difendere la principale porta di accesso. Dell’antico edificio romanico, a tre navate, rimane solo il campanile, a destra della facciata.

La facciata, in pietra di tufo, è in stile tardo rinascimentale. Nel timpano in cima alla facciata è posta la statua di san Michele arcangelo con la spada sguainata, mentre in due nicchie ai lati del portale sono i busti dei santi apostoli Pietro e Paolo.
L’interno della chiesa è ad un’unica navata con otto cappelle laterali.

Sorgenti del Fiume Sarno
A Sarno nasce l’omonimo fiume da quattro sorgenti differenti che confluiscono ai confini della cittadina . La prima , quella piú grande é Santa maria la Foce, che si trova a nord-ovest della città di Sarno e da cui traeva origine anche il Canale del Conte di Sarno, un corso artificiale fatto costruire nel Cinquecento. La sorgente scorre tra le rocce del Parco naturalistico che é una riserva fluviale che protegge un tratto del torrente Rio Foce e l’ambiente naturale circostante, ricco di vegetazione ripariale, tipica delle rive di fiume, con presenza di salici, pioppi e specie igrofile.
La seconda scaturigine è rappresentata dal gruppo sorgivo Mercato-Palazzo posto a quota di circa 26 m s.l.m., ed ubicato nel centro storico dell’abitato di Sarno, nei pressi di piazza Mercato.
La terza a Santa Marina localitá Lavorate ai confini con Nocera Inferiore dove il suo rio esprime rara bellezza naturalistica dove si puó vivere una esperienza unica con la navigazione tramite la tradizionale imbarcazione contadina, il Lontro, accesso dalla Masseria Pigliuocco

Eremo di Santa Lucia
La chiesa rupestre di S. Lucia sorge nel tratto iniziale dell’omonimo vallone, sotto lo strapiombo roccioso del Pian della Colla e sul versante di via Bracigliano. Questa piccola e suggestiva caverna naturale, simile alla Grotta del Biscotto di Agerola in costiera amalfitana, fu eretta a chiesa cattolica e intitolata a S. Lucia vergine e martire quasi sicuramente in epoca normanno-bizantina, nei primi secoli dopo l’anno Mille

Esperienze

Degustazione di piatti tipici con pomodoro San Marzano dell’agro sarnese nocerino

L’Oasi del Voscone a Sarno è un’area naturalistica recentemente riqualificata e resa accessibile al pubblico. Situata in località Lavorate, l’oasi copre quasi 100 ettari, di cui circa 50 sono stati rifunzionalizzati per offrire un ambiente sicuro e accogliente per i visitatori

Trekking da rione Terravecchia per il Monte Saro

Visita ai resti del Teatro Ellenistico Romano Risalente al I secolo a.C., il teatro rappresenta un esempio emblematico dell’architettura teatrale greco-romana

Raggiungibilità

Da Napoli a Sarno:

In auto: Il percorso è di circa 42,5 km e richiede circa 33 minuti. Puoi visualizzare il percorso su Google Maps qui: https://www.google.com/maps/dir/Naples,+Metropolitan+City+of+Naples,+Italy/Sarno,+SA,+Italy

In treno: Il viaggio in treno da Napoli a Sarno dura in media 1 ora e 17 minuti, con un tempo minimo di 52 minuti. Ci sono circa 37 treni al giorno, con partenze a partire dalle 05:45 e l’ultimo treno alle 23:46. Il prezzo dei biglietti parte da circa 4€ se prenotati in anticipo. Alcuni treni sono diretti, altri prevedono un cambio. Le compagnie ferroviarie che operano su questa tratta includono Trenitalia e Italo. Puoi trovare maggiori dettagli e orari aggiornati su siti come Trainline e Omio.

Da Roma a Sarno:

In auto: Il percorso è di circa 241 km e richiede circa 2 ore e 32 minuti. Puoi visualizzare il percorso su Google Maps qui: https://www.google.com/maps/dir/Piazza+di+Spagna,+Piazza+di+Spagna,+Roma+RM,+Italy/Sarno,+SA,+Italy

In treno: Il viaggio in treno da Roma a Sarno dura in media tra le 2 ore e le 3 ore e 43 minuti, con il treno più veloce che impiega 1 ora e 53 minuti. Ci sono circa 31-35 collegamenti al giorno. I prezzi dei biglietti partono da circa 15,65€ se prenotati in anticipo. La tratta è coperta anche dall’alta velocità con treni Frecciarossa, Italo e Frecciargento, che spesso prevedono almeno un cambio (solitamente a Napoli).