Area archeologica di Compsa – Conza della Campania ( AV)

Cenni storici

L’antica Compsa, oggi Conza della Campania, è un luogo dove la storia affiora tra le pietre e il silenzio del paesaggio irpino.
Fondata in epoca osco-sannitica, la città divenne poi municipium romano e, in età medievale,
un importante centro religioso e politico della regione.
L’area archeologica, situata sull’altura che domina l’invaso artificiale del lago di Conza,
conserva i resti della città distrutta dal terremoto del 1980 e
successivamente trasformata in un suggestivo parco archeologico e naturalistico.
I resti dell’antica Compsa si trovano sotto il borgo medievale e moderno di Conza della Campania (AV),
distrutto dal sisma del 1980. Il sito sorge sul colle di Toppa Muraglia, presso la riva destra del fiume Ofanto,
in posizione strategica fra Appennino Campano e Lucano.
L’occupazione dell’area è attestata dall’età del Ferro (VIII–VII sec. a.C.).
Città dei Sanniti Hirpini, dopo la loro sconfitta nel 275 a.C. entrò nell’orbita di Roma.
Ricordata da Livio per la defezione a favore di Annibale (216 a.C.), fu riconquistata da Quinto Fabio Massimo nel 214 a.C.
In età tardo-repubblicana divenne municipium (tribù Galeria).
L’area archeologica conserva il Foro civile, con portico, lastricato e un’iscrizione bronzea di Quinto Antisio Hirpinio;
a nord si trova il tempio su podio, mentre l’anfiteatro sorgeva nella parte più elevata.
All’età imperiale appartengono un secondo edificio pubblico, terme e una domus in via Forno;
il reticolo viario mostra assi paralleli est-ovest e trasversali.
Dopo le guerre greco-gotiche (VI sec. d.C.), le strutture romane furono riadattate in funzione difensiva:
sull’anfiteatro sorse un castrum, poi rimaneggiato in età longobarda e aragonese.
Dal VI secolo Compsa è attestata come sede vescovile;
tra X e XI secolo si sviluppò la nuova Conza intorno alla Cattedrale di S. Maria Assunta,
più volte ampliata tra Rinascimento e Settecento.
Il borgo sopravvisse fino alla distruzione del 1980.

La città

Conza della Campania (AV)

Situata nell’Alta Irpinia, ai confini con la Basilicata, Conza della Campania sorge oggi su una collina che domina il lago di Conza, bacino artificiale creato sul corso del fiume Ofanto. Dopo la distruzione del centro storico nel sisma del 1980, il paese è stato ricostruito più a valle, dando vita a una cittadina moderna immersa in un paesaggio di straordinaria bellezza naturale e storica.
Il cuore antico, l’area archeologica di Compsa, custodisce i resti della città sannitico-romana e del borgo medievale, con l’Antica Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Foro romano e le rovine del castello medievale. Accanto sorge l’Oasi WWF “Lago di Conza”, importante riserva naturalistica e luogo di osservazione di numerose specie di uccelli migratori.
La cultura locale conserva una forte identità irpina: feste religiose come quella in onore di San Rocco animano l’estate con processioni e musica popolare, mentre la cucina tipica propone piatti contadini come lagane e ceci, carne di maiale, formaggi locali e dolci tradizionali.
Conza della Campania è oggi un luogo di memoria e rinascita, dove archeologia, natura e tradizione convivono in perfetto equilibrio, offrendo un viaggio autentico tra storia e paesaggio.

Punti da visitare

Antica Cattedrale Metropolitana di Santa Maria Assunta

sorta sui resti di una basilica di età romana, della quale aveva mantenuto l’impianto planimetrico a tre navate.
La chiesa, accolse le sepolture dei conti di casa Gesualdo, che costruirono all’estremità della navata destra la loro cappella gentilizia,
con l’altare privilegiato intitolato a Santa Maria delle Grazie.
Nella cattedrale il terremoto del 1694 lasciò in piedi solo il coro, l’altare maggiore con il sepolcro di Sant’Erberto,
arcivescovo e protettore della città, e alcune cappelle.
La Cattedrale fu ricostruita a spese dell’arcivescovo Gaetano Caracciolo (1682-1709) e,
dopo il terremoto del 1732 fu rifatta per volere di monsignor Giuseppe Nicolaj (1731-1758).

Foro di Compsa

Il Foro costituiva il cuore civile, politico e religioso dell’antica Compsa romana.
Situato al centro dell’abitato, era delimitato da portici e edifici pubblici,
con una pavimentazione a spina di pesce di epoca sannitica riutilizzata in età romana.
Gli scavi hanno rivelato tracce di un lastricato con iscrizione bronzea dedicata a Quinto Antisio Hirpinio,
probabilmente promotore dei lavori.
Nella parte settentrionale del complesso si trova il podio di un tempio,
forse dedicato a una divinità principale del pantheon romano.
Il Foro rappresenta il punto di riferimento per comprendere
la struttura urbana e l’evoluzione della città tra periodo sannitico e romano.

Anfiteatro di Compsa

L’anfiteatro era collocato nella parte più alta del sistema terrazzato della città,
in posizione dominante sul paesaggio circostante.
Probabilmente costruito tra la tarda età repubblicana e i primi decenni dell’età imperiale,
era destinato agli spettacoli pubblici e ai giochi gladiatori,
funzioni che rafforzavano il ruolo urbano e comunitario di Compsa.
In epoca tardoantica l’area venne riutilizzata a scopi difensivi,
con la costruzione di un castrum che sfruttò le preesistenti strutture murarie dell’edificio da spettacolo

Esperienze

Sapori della tradizione contadina: ristoranti e agriturismi locali propongono lagane e ceci, cavatelli con sugo di carne, salumi artigianali, formaggi di pecora e capra irpini, olio extravergine d’oliva Ravece e dolci tipici come zeppole e pastiere rustiche.

Feste e sagre: da non perdere la Fiera di San Rocco (agosto)

Museo Archeologico di Conza della Campania – reperti dagli scavi e materiali che raccontano la storia millenaria del territorio.

Borghi storici vicini:
Sant’Andrea di Conza, con il Palazzo Abbaziale e il belvedere

Esperienze naturalistiche

Oasi WWF Lago di Conza – riserva di grande interesse ecologico, habitat di aironi, cicogne e rapaci; si possono fare percorsi guidati, birdwatching e laboratori didattici.

Escursioni sull’Appennino Irpino – sentieri naturalistici e percorsi trekking tra boschi, colline e aree panoramiche lungo la Sella di Conza.

Cicloturismo e turismo rurale – itinerari che uniscono natura e borghi, ideali per chi cerca esperienze lente e autentiche.

Lago di Conza – area ideale per fotografia naturalistica, passeggiate e pic-nic panoramici