Il Complesso Monumentale di San Leucio, situato a nord di Caserta, è un sito di grande interesse storico e culturale, nato da un progetto visionario voluto dai Borbone nel XVIII secolo.
Originariamente, l’area ospitava un borgo medievale e un antico convento, ma nel 1778 re Ferdinando IV di Borbone decise di trasformarla in una comunità modello dedicata alla produzione della seta. Qui nacque la Real Colonia di San Leucio, ispirata a ideali illuministici e dotata di uno statuto particolare, il Codice Leuciano, che prevedeva parità tra uomini e donne, istruzione obbligatoria e assistenza sociale per gli abitanti.
Il complesso comprendeva la Reggia di Belvedere, una residenza reale voluta dai Borbone nel XVIII secolo.
In origine era un casino di caccia appartenente ai principi Acquaviva di Caserta; dopo l’acquisizione da parte dei Borbone, Ferdinando IV lo trasformò in un palazzo nobile e nel centro direzionale della Real Colonia di San Leucio, comunità modello dedicata alla produzione della seta.
Il palazzo, chiamato “Belvedere” per la splendida vista sulla piana campana e sul golfo di Napoli, univa funzioni residenziali e produttive: ospitava la famiglia reale, sale di rappresentanza e i laboratori per la tessitura.
Il Complesso di San Leucio nella sua veste attuale si estende su una superficie di 16871 m² e ha una facciata lunga 354 m intervallata da un doppio ordine di lesene, caratterizzata inoltre da due ordini di finestre e due marcapiani con timpano centrale: monumentale è la scalinata a doppia rampa che segna l’ingresso principale alla struttura.
Oggi il sito è patrimonio UNESCO (dal 1997, insieme alla Reggia di Caserta e all’Acquedotto Carolino) e conserva sia gli ambienti produttivi storici che le testimonianze della vita comunitaria dell’epoca.
San Leucio è una frazione del comune di Caserta nota per ragioni sia storiche sia artistiche, posta a 3,5 km a nord ovest della città.
Il comune di Caserta comprende, oltre al capoluogo, anche 23 frazioni o casali storici[6]. Tra questi di maggiore rilevanza per il patrimonio artistico e architettonico conservato sono:
Casertavecchia, con il suo borgo medievale, il castello e il Duomo, del 1113, in stile romanico, e la chiesa d’Annunziata;
Piedimonte, in cui sono importanti monumenti medievali: l’abbazia benedettina di san Pietro ad Montes, la chiesa parrocchiale di san Rufo martire e il palazzo Orfitelli;
San Leucio, comune a parte aggregato a Caserta sotto il fascismo, famoso per il Real Belvedere e i setifici.
Il territorio comunale si estende per una area della superficie totale di 56 km².
La città è legata senza soluzione di continuità dal punto di vista urbanistico con altri importanti centri della provincia, in particolare con Marcianise a sud, dove si concentra la gran parte di industrie del territorio casertano e con Santa Maria Capua Vetere a nord, dove sono presenti il Tribunale e i resti di un anfiteatro romano.
il Belvedere di San Leucio, i suoi appartamenti reali, il giardino all’italiana e l’annesso Museo della Seta, dove è possibile visitare i macchinari del Settecento col quale si tesseva la seta diventata famosa in tutto il mondo tanto da arrivare ad arredare la Casa Bianca, Buckingham Palace e il Palazzo del Quirinale.
L’Arco Borbonico è il portale d’accesso al Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio e rappresenta una testimonianza di preesistenza alle seterie realizzate nel settecento. Risale infatti al 1600 quando era il varco d’accesso alla proprietà feudale dei Principi Acquaviva, signori di Caserta. Ancora oggi l’Arco rimane il passaggio migliore per raggiungere il Belvedere. L’Arco, sulla cui sommità è presente lo stemma borbonico con due leoni in pietra ai lati realizzati dallo scultore Angelo Brunelli, è alto quasi 13 m, largo 9 ed è formato da un unico fornice con un bugnato rettangolare e due paraste.
interno della fabbrica originaria del re Ferdinando, il Palazzo del Belvedere, ha oggi sede il “Museo della seta” che conserva alcuni macchinari originali, ancora funzionanti, per la lavorazione della seta che mostrano tutte le fasi della produzione con gli antichi telai restaurati ed azionati da una ruota idraulica posta nei sotterranei del palazzo. La visita al Complesso Monumentale prevede anche il passaggio negli appartamenti storici, arredati con suppellettili provenienti dalla Reggia di Caserta (tra le stanze di notevole interesse è il Bagno di Carolina, con la vasca in marmo di Carrara) e ai Giardini all’italiana, costituiti da una serie di terrazzamenti con piante identiche a quelle sistemate dal Re sul finire del ‘700. È inoltre possibile visitare su richiesta anche la “Casa del tessitore”, esempio di abitazione coloniale d’epoca.
Leuciana Festival”, manifestazione artistica e culturale che in pochi anni si è ritagliata un ruolo di primo piano in Italia con un successo di pubblico sempre crescente. Tra gli ospiti più famosi che si sono esibiti al Leuciana, da ricordare Michael Bublé, Claudio Baglioni, Franco Battiato, Giovanni Allevi, i Pooh, Fiorella Mannoia, l’Orchestra Scarlatti del Teatro San Carlo di Napoli e ancora Pino Daniele, il musical Cats, Pat Metheny e tanti altri artisti di livello internazionale
Complesso Monumentale di San Leucio
raggiungere in auto il Complesso Monumentale di San Leucio (Belvedere di San Leucio) da Roma, Napoli e Pompei.
🚗 Da Roma (~200 km – 2h 15min)
Prendi l’Autostrada A1 in direzione Napoli.
Esci a Caserta Nord.
Segui le indicazioni per San Leucio (circa 7 km dalla barriera autostradale).
Indirizzo utile per il navigatore: Via Giardini Reali, 78 – 81100 Caserta.
🚗 Da Napoli (~40 km – 35/40 min)
Prendi l’Autostrada A1 direzione Roma.
Esci a Caserta Nord.
Prosegui seguendo le indicazioni stradali per San Leucio.
🚗 Da Pompei (~50 km – 50/55 min)
Prendi l’Autostrada A3 (Napoli–Salerno) direzione Napoli.
All’altezza di Napoli, immettersi sull’A1 direzione Roma.
Esci a Caserta Nord.
Segui le indicazioni per San Leucio.
💡 Suggerimento parcheggio: c’è un’area parcheggio vicino all’ingresso del complesso, ma nei weekend e in alta stagione può riempirsi velocemente. Conviene arrivare un po’ prima dell’orario di apertura.
Da Roma a San Leucio
Partenza da Roma Termini
Prendi un treno diretto per Caserta (Frecciarossa, Italo o regionale).
Tempo di percorrenza:
Treni ad alta velocità: circa 1 ora e 5 minuti
Durata media indicata: 1 ora e 9 minuti
Da Caserta alla destinazione
All’arrivo alla stazione di Caserta, dirigiti verso l’uscita sul lato sinistro (Binario 1).
Prendi l’autobus CLP Linea 106 o Linea 108 fino alla fermata “San Leucio – Piazza della Seta”
Da lì, una breve passeggiata fino all’ingresso del complesso.
Da Napoli a San Leucio
Partenza da Napoli Centrale
Prendi un treno diretto per Caserta (regionale, Intercity o alta velocità).
Durata media: circa 40–42 minuti, con treni più veloci in meno di 30 minuti
Da Caserta a San Leucio
Dopo l’arrivo alla stazione di Caserta, segui lo stesso percorso: autobus CLP (linee 106 o 108) fino a “Piazza della Seta”, poi a piedi fino al Belvedere