Teatro-Tempio – Pietravairano (CE)

Cenni storici

Uno dei più belli e rari esempi di teatro tempio, accertati in Italia, si trova sulla sommità di Monte San Nicola, nel comune di Pietravairano in provincia di Caserta,all’altezza di circa 500 metri sopra il livello del mare. il tempio, un edificio a pianta rettangolare detta tuscanica: è costituito da un’anticamera , detto pronao , che permette l’accesso a tre ambienti molto simili chiamate celle, dove, probabilmente, si trovavano le statue delle divinità adorate in questo luogo ( forse Ercole o una dea italica). Il teatro, posto a una ventina di metri più in basso, è composto da cavea semicircolare, ricavata sfruttando il pendio naturale della collina, e da una struttura dov’era rappresentata la scenografia, situata lungo il margine meridionale della terrazza, rinforzata da quattro torrette.
La cavea ha uno sviluppo lineare di circa 800 metri e si suppone avesse una capienza non superiore ai 2.000 posti a sedere.La tecnica edilizia impiegata per la realizzazione del complesso è l’opus incertum, diffusasi a partire dal II avanti Cristo, realizzata con blocchi di calcare di varie dimensioni, legati da malta.Nella sua veste di santuario di altura, a controllo di un’importante via di comunicazione, è facile pensare che il complesso teatro tempio di Pietravairano rappresentasse un punto di riferimento per le popolazioni circostanti, disperse sul territorio. Era dunque un forte simbolo di potere e di identità collettiva.
Il Teatro-Tempio fu scoperto nel 2001 da un insegnate appassionato di archeologia che, osservando la forma del teatro dal satellite, decise di avviare una campagna di scavi che portò alla luce un tesoro celato per secoli.

La città

Pietravairano è un classico borgo medioevale ricco di storia e tradizione. Il toponimo, derivato dall’antica denominazione della Terra della Pietra prope Vairanum è composto di pietra (roccia, masso e simili), che indub­biamente può farsi risalire all’ambiente naturale in cui è sorto il paese, e di Vairano, specificazione derivata dal nome del vicino centro di Vairano Patenora. I numerosi e significativi rinvenimenti archeologici testimoniano la presenza di insediamenti pre romani, sulle alture di Monte Caievola e di Monte San Nicola, e di ville romane in pianura, in località Rivozzo e San Martino Vecchio di San Felice. Il documento più antico, nel quale è menzionato il castrum Petrae, risale al 1070 e si conserva nell’Archivio di Montecassino. Pietravairano fece parte della Baronia di Roccaromana ed in seguito fu feudo, tra gli altri, dei Montaquila, dei Marzano, dei Consalvo ed infine dei Grimaldi che lo possedettero con il titolo di marchesato sino al 1805 quando la feudalità fu abolita nel Regno di Napoli.
Nel centro storico Di particolare interesse è il Santuario di Santa Maria della Vigna, a nord dell’abitato, ricostruito nel secolo XVII, che conserva nella sua cripta originaria interessantissimi affreschi tardogotici; CHIESA COLLEGIATA di S. ERACLIO; le antiche fontane e lavatoi che rendono la cittadina molto affascinante soprattutto di sera quando al tramontar del sole le abitazioni accendono le luci dando vita a un caratteristico tuffo nel passato.

Punti da visitare

Nelle vincinanze del complesso è possibile visitare anche:

Il Borgo Medioevale di Pietravairano:

L’antico nucleo del paese adagiato ad anfiteatro sul costone orientale del Monte Caievola presenta alcune caratteristiche delle sue origini medievali; nella parte apicale è un torrione tronco-conico angioino. Di particolare interesse è il Santuario di Santa Maria della Vigna, a nord dell’abitato, ricostruito nel secolo XVII, che conserva nella sua cripta originaria interessantissimi affreschi tardogotici.

resti del Castello di Pietravairano:
la Torre di avvistamento angioina (sec. XIV), che andò ad integrare la precedente Torre normanno-sveva (sec. XI), sta ad indicare la posizione strategica dell’antico Borgo con le sue abitazioni arroccate l’una accanto all’altra in un armonioso digradare verso la pianura. Già in epoca dei Sanniti e dei Romani il piccolo centro rurale doveva essere abitato da popolazioni dedite all’allevamento del bestiame e all’agricoltura. Dal V secolo d. C. , durante le invasioni barbariche, tra cui quelle dei Longobardi e dei Saraceni nel IX secolo, gli abitanti si ritirarono sui monti formando un villaggio sulle pendici del Monte Caievola. Il primo documento che attesta l’esistenza di un nucleo abitativo risale alla fine dell’ XI secolo ed è una bolla pontificia del 1004 in cui vengono definiti i confini della diocesi di Teano e nella quale viene menzionato un Castrum quod nominatur Petrae. Il toponimo, derivato dall’antica denominazione Terrae della Pietra prope Vairanum, indubbiamente può risalire all’ambiente naturale in cui è sorto il primo nucleo abitativo del paese, alle spalle del vicino centro di Vairano Patenora.

Parco Regionale del Matese:

Il parco nazionale del Matese è un’area naturale protetta italiana che si estende su una superficie di 87 897,7 ettari (di cui 57% in Campania e 43% in Molise), interessando 54 comuni distribuiti tra la Campania e il Molise.

Raggiungibilità

Teatro Tempio Pietravairano

🚗 In auto
1. Da Roma (Stazione Termini)
Percorso: circa 163 km, 1 h 40 – 1 h 45 min via A1 e SS6;

Costo stimato: €25–37 in carburante e pedaggi

2. Da Napoli
Percorso: circa 70 km, 50 min via A1 o SS6;

Costo stimato: €11–17

3. Da Salerno
Percorso: circa 105 km, 1 h 15 min via A30/A1, uscendo verso Caianello e seguendo le segnalazioni per Pietravairano;

Costo approssimativo: €17–23.

🅿️ A Pietravairano, parcheggia in centro: la salita al teatro-templio avviene a piedi, sulla sommità del Monte San Nicola (circa 300–500 m s.l.m.)

🚆 In treno
La stazione di riferimento è Vairano‑Caianello, a pochi km e servita da Trenitalia, con collegamenti via:

Da Roma Termini
Treno regionale o Intercity fino a Cassino, poi regionale fino a Vairano‑Caianello;

Durata totale: circa 2 h 50 min;

Costo: €24–75, a seconda del treno scelto

Frequenza: IC/regionali disponibili più volte al giorno.

Da Napoli Centrale
Regionale diretto verso Vairano‑Caianello, circa 1 h 34 min;

Costo: €6–15

Da Salerno
La tratta diretta non è coperta; è consigliabile prendere un regionale per Napoli Centrale o Caserta, poi proseguire per Vairano‑Caianello.

🚶 Ultimo tratto fino al Teatro
Dalla stazione di Vairano‑Caianello:

In auto: circa 10 min su SP;

Con mezzi pubblici: bus Provinciali (es. linea 17‑CE) fino a Pietravairano (15 min a piedi dal centro)

Dal centro di Pietravairano (altitudine 258 m), occorrono circa 15 min di cammino su sentiero impegnativo per raggiungere i 409 m del teatro

Percorso trekking: ~1,3 km, 130 m di dislivello, difficoltà media

Da Vairano al teatro: 10 min in auto o bus + 15 min a piedi.

💡 Consigli utili
I treni regionali per Vairano‑Caianello non sono molto frequenti: meglio verificare orari aggiornati su Trenitalia.

Chi preferisce evitare il trekking può scendere a Vairano, proseguire in auto o taxi fino a Pietravairano e ridurre la salita a 15 min a piedi su sentiero.

In periodo estivo, portare acqua e scarpe comode: il sentiero è alquanto immerso nella vegetazione e può essere impegnativo